
Lunedì 17 luglio, Fp e NIdiL Cgil di Padova, insieme ai ricercatori, hanno organizzato un banchetto in Piazza della Frutta a Padova, distribuendo oltre 1000 volantini e raccogliendo 500 firme sotto l'appello che chiede la stabilizzazione del personale precario degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss) e degli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs).
Oggi è stata infatti una giornata di mobilitazione nazionale dei precari della ricerca. Un’iniziativa, dietro le parole ‘Ricerchiamo Stabilmente - La ricerca scende in piazza’, a conclusione della raccolta firme sulla petizione lanciata il 24 maggio scorso, che ha già raccolto 10.000 firme fra quelle on line e quelle nei banchetti allestiti presso gli Istituti e nelle piazze delle città sede degli stessi.
Nei prossimi giorni ci sarà la consegna ufficiale delle firme raccolte alla Presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Solo a Padova – dichiarano Giancarlo Go' e Vinicio Capuzzo della Segreteria provinciale della Fp Cgil – stiamo parlando di 200 ricercatori precari dell'Ircss su un totale di 600 dipendenti e di altri 200 ricercatori precari dell'Izs su un totale di 531 dipendentiâ€.
“Abbiamo incontrato – proseguono i sindacalisti – centinaia di cittadini padovani, che si sono dimostrati molto sensibili alla causa dei ricercatori e in tantissimi hanno sottoscritto l'appello. Non poteva essere altrimenti, visto che si tratta di un settore, quello della salute, dal quale dipende in maniera decisiva la qualità della vita delle personeâ€.
Con questa iniziativa Fp e NIdiL Cgil hanno voluto “portare all’attenzione dei cittadini e degli utenti i problemi di questi lavoratori, precari sottopagati, privi di diritti e tutele, con contratti a singhiozzo. Lavoratrici e lavoratori che da troppi anni sono tenuti fuori da un percorso di stabilizzazione ma che, nonostante questa loro condizione, consentono all’Italia di rimanere fra i primi paesi al mondo per scoperte in questo campo, e soprattutto garantiscono ai cittadini di avere un’assistenza sanitaria di eccellenza e al passo con le innovazioni terapeuticheâ€.
Fp e NIdiL Cgil sostengono che “portare la ‘ricerca in piazza’ sia il modo migliore per dare risalto e valore a un lavoro precario ma fondamentale per il benessere e lo sviluppo del nostro Peseâ€. Per queste ragioni con l’iniziativa nazionale del 17 luglio, con i presidi si terranno nei territori, le categorie della Cgil puntano a coinvolgere “l’opinione pubblica in questa nostra richiesta di riuscire finalmente a far comprendere a chi ne ha la responsabilità che occorre intervenire con soluzioni credibili su questo argomentoâ€.
L’obiettivo è l’apertura di un confronto, così come rivendicato nella petizione, “con i sindacati che rappresentano questi lavoratori e trovare così le soluzioni migliori, in difesa della dignità del lavoro e a garanzia di un settore cruciale per il paese stesso. Perché - concludono Fp e NIdiL Cgil - un paese che si vanta di essere fra i grandi della terra deve farsi carico di chi in condizione precarie continua a fare in modo che ciò si realizziâ€.