
Inizio difficile per le segreterie degli istituti scolastici per la mancanza dei Direttori dei Servizi Amministrativi, poiché è ancora in corso il procedimento concorsuale che porterà alla copertura delle sedi attualmente libere e ricoperte da assistenti amministrativi facenti funzione. Segreterie amministrative su cui ricadono carichi di lavoro sempre maggiori, da ultimo la gestione delle messe a disposizione, le MAD, a cui le scuole sempre più attingono per la copertura dei posti. A seguito della circolare del MIUR, che richiede giustamente trasparenza nell’assegnazione delle supplenze, è necessaria una procedura di difficile realizzazione per le Istituzioni scolastiche, poiché gli uffici di segreteria dovrebbero esaminare, comparare, graduare e pubblicare tutte le MAD che arrivano e aggiornare gli elenchi continuamente.
Per quanto riguarda il personale ATA, la deroga all’organico di diritto ha previsto 26 posti di collaboratore scolastico, 24 di assistente amministrativo e 6 di assistente tecnico in più per l’intera provincia di Padova. Numeri ancora insufficienti a coprire le necessità degli istituti che restano comunque in sofferenza.
Per quanto riguarda gli insegnanti, saranno molti i supplenti anche quest’anno, per tutti i gradi di scuola (nella scuola dell'infanzia sono 33 le sedi libere, nella primaria 288). E' ancora in sospeso la questione dei cosiddetti diplomati magistrali, essendo molte le cattedre coperte da docenti che sono inseriti in GAE (graduatoria a esaurimento) con riserva, e in attesa della sentenza di merito, a seguito della quale questi insegnanti dovrebbero lasciare il loro posto per tornare nelle graduatorie di seconda fascia. E tutto ciò ad anno iniziato o inoltrato, spesso essendo in ruolo da uno o più anni. Il rischio è la perdita per la classe della continuità didattica.
Auspichiamo una proroga della nota contenuta nel “Decreto Dignità” dello scorso anno, che disponeva il mantenimento in servizio dei docenti fino al 30 giugno in caso di sopraggiunta sentenza con esito negativo, garantendo ai bambini e alle bambine il proseguo sereno dell’anno scolastico.
Altra nota dolente, da molti anni oramai, la mancanza di insegnanti di sostegno specializzati (72 le cattedre vacanti solo nella scuola dell'infanzia), che determinano una situazione di “discontinuità” didattica proprio per la parte più fragile di ragazze e ragazzi. E' in corso il TFA per il sostegno, ma per un numero di posti insufficiente rispetto alle necessità della scuola.
Una novità positiva quest’anno per la scuola italiana però c’è: la fine dell’era delle reggenze. Ai 43 nuovi Dirigenti Scolastici delle scuole padovane, in attesa di collaborare proficuamente, un augurio di buon lavoro.
Attendiamo che il nuovo Governo affronti queste urgenze e si impegni a programmare le azioni necessarie al comparto istruzione, pianificando il percorso senza arrivare ai procedimenti di urgenza, e continuando il confronto ai tavoli aperti dal precedente Esecutivo.
Abbiamo bisogno di una scuola nazionale fondata sui principi di solidarietà, uguaglianza e libertà sanciti dalla nostra Costituzione.
Mara Patella (Segretaria general Flc Cgil Padova)