
Dopo oltre un mese di blocco dello straordinario e di assemblee in tutte le sedi operative, oggi, giovedì 19 novembre, i dipendenti di E-Distribuzione – società del gruppo Enel che, con oltre 15 mila dipendenti in tutta Italia, svolge l'esercizio della rete elettrica in concessione – faranno sciopero nelle prime 4 ore di lavoro.
Le scelte organizzative che E-Distribuzione di Enel intende portare avanti con l’esternalizzazione di attività “core”, trovano la netta opposizione della Filctem Cgil In particolare, le iniziative che la Società vorrebbe mettere in campo, con l'affidamento a terzi delle manovre di esercizio, sembrano in contrasto al ruolo affidatogli in concessione, portando attività importanti al di fuori del perimetro di rappresentanza e di regolamentazione del lavoro elettrico.
Preoccupa l'interesse che Aziende esterne al settore mostrano verso iniziative di questo genere che prestano il fianco alla sciagurata ipotesi generale, al momento solo rinviata, di esternalizzare almeno l’80% dei lavori svolti in concessione (art.177 del Codice degli Appalti). E tutto ciò a svantaggio delle eccellenze operative raggiunte da Enel Distribuzione in questi anni e in un momento in cui, con il diffondersi della digitalizzazione, il controllo della rete diventa strategico.
“Nella provincia padovana – dice il segretario generale di Filctem Cgil Padova, Luca Rainato – abbiamo organizzato dei presidi davanti alla sede di Padova, in Zona Industriale, in via Uruguay e ad Este. Naturalmente, visti i tempi, le presenze sono contingentate e tutto si svolgerà con la massima osservanza di tutte le norme di sicurezza. In generale, anche in Veneto, la situazione è critica: in un decennio le risorse operative, tecnici e operativi, nel presidio del territorio sono diminuite intorno al 40%. Da noi, in provincia di Padova, i circa 150 dipendenti, lamentano insostenibili carichi di lavoro con, purtroppo, anche ricadute sulla sicurezza dei lavoratori stessi”.
"Accanto a questo – continua il sindacalista – faccio mia la preoccupazione espressa dalle segreterie nazionali e regionali di Cgil Cisl e Uil, relativa all’intenzione dell'azienda di modificare l'organizzazione del servizio di reperibilità estendendo l'attività ad ambiti operativi molto ampi nel territorio. Questo comporterà una forte dilatazione dei tempi di intervento su guasto, elemento fondamentale della qualità del servizio, nonché un aumento considerevole del rischio legato alla mobilità stradale per gli addetti, soprattutto in condizioni meteo avverse”.
“Ricordo – conclude Rainato – che, pur in regime di sciopero, il personale di E-Distribuzione continuerà a garantire con professionalità e grande responsabilità l'esercizio della rete, la sicurezza degli impianti, la rialimentazione ed il ripristino del servizio in caso di guasti, con particolare attenzione a tutte le criticità anche legate all'attuale emergenza sanitaria. Come del resto, ha sempre fatto anche durante lo scorso lockdown”.